Sentenze di Diritto del lavoro

Accertamento della responsabilità dell’Agenzia delle Entrate a fronte del mancato rimborso IRPEF, a causa dell’erroneo procedimento sulle modalità di pagamento

È stato accertato il mancato rispetto delle procedure da parte dell’Agenzia delle Entrate poiché, a fronte di un importo superiore a euro 999, ha disposto il rimborso in contanti e non tramitel’emissione di un vaglia della Banca d’Italia, anziché con bonifico come da sue stesse procedure interne. Tale inadempienza ha provocato un grave danno al cittadino visto che il pagamento è stato fatto a un soggetto terzo estraneo, sotto esibizione di documenti falsi. Il Giudice di Pace ha riconosciuto la responsabilità dell’Agenzia delle Entrate per non avere rispettato le sue stesse procedure interne e quindi causato la sottrazione dell’assegno al cittadino avente diritto all’incasso, legittimando la ricorrente ad ottenere il risarcimento dei danni.

L’Agenzia delle Entrate è vincolata al rispetto delle procedure previste

L’attrice, vantando un credito di importo pari a euro 1099 nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, ha proposto domanda di rimborso nel rispetto delle procedure indicate dall’Ente. Ciononostante il rimborso è stato disposto, in contanti, in favore di terzi estranei. In tal modo sono state violate le procedure previste dal sito ufficiale della stessa Agenzia delle Entrate che prevede, a fronte di importi superiori a euro 999, ilrimborso con emissione di un vaglia da parte della Banca d’Italia e non, come erroneamente fatto, mediante contanti e divulgando dati sensibili dell’attrice senza inviarle alcun avviso. Pertanto, il giudice di Pace ha dichiarato l’inadempienza dell’Agenzia delle Entrate e la violazione delle procedure previste.