È stato accertato il mancato rispetto delle procedure da parte dell’Agenzia delle Entrate poiché, a fronte di un importo superiore a euro 999, ha disposto il rimborso in contanti e non tramitel’emissione di un vaglia della Banca d’Italia, anziché con bonifico come da sue stesse procedure interne. Tale inadempienza ha provocato un grave danno al cittadino visto che il pagamento è stato fatto a un soggetto terzo estraneo, sotto esibizione di documenti falsi. Il Giudice di Pace ha riconosciuto la responsabilità dell’Agenzia delle Entrate per non avere rispettato le sue stesse procedure interne e quindi causato la sottrazione dell’assegno al cittadino avente diritto all’incasso, legittimando la ricorrente ad ottenere il risarcimento dei danni.